domenica 17 febbraio 2013

LAVORARE CON LA LIM seconda parte



La LIM è lideale per la didattica cooperativa. Se si vogliono sfruttare sul serio le potenzialità della LIM, è necessario fare uno sforzo e iniziare a proporre lavori in piccolo gruppo. Assegnare a ciascun gruppo un compito, oppure dare a tutti la stessa consegna. Una delle principali funzioni della LIM è proprio la gestione del lavoro in gruppo e la possibilità di lavorare a vari livelli, con vari materiali e con vari canali comunicativi. Non bisognerà aspettarsi subito grandi risultati. Lavorare insieme è molto più difficile che lavorare da soli e sarà necessario imparare a gestire molto meglio la situazione in classe. La LIM darà una mano, ma lesperienza dellinsegnante e degli alunni conterà molto di più. Il lavorare in gruppo deve essere unabitudine costante. Se lo si propone una volta a semestre, grandi vantaggi non ne ricaveranno né linsegnante né gli studenti. Quando si lavora in gruppi si deve far nominare a ciascuno di essi un portavoce che riporti sulla LIM le diverse fasi del lavoro e organizzare prima gli spazi sulle pagine alla lavagna, in modo che ci sia ordine e che sia immediatamente percepibile quale gruppo ha fatto che cosa.
La LIM è lideale per la didattica metacognitiva. Sotto molti aspetti il lavoro in classe con la LIM permette di sfruttare e attivare i processi di riflessione e di metacognizione degli alunni. Già la sola possibilità di avere sempre a disposizione lo storico delle fasi di lavoro è un grande incentivo alla riflessione man mano che il lavoro procede, così come lo è anche la possibilità di registrare lavanzamento del lavoro. Con la LIM è più facile il recupero delle informazioni già possedute e affrontate nel corso delle lezioni precedenti, per poter avanzare nel lavoro, ma anche per riflettere su quanto fatto.

Il troppo distrae (e alla lunga annoia), il vuoto spaventa. Multimediale e interattivo non significano tutto insieme in una pagina: mille immagini, animazioni, video, suoni e pulsanti da cliccare. Tu ti diverti quando li crei, ma gli studenti si annoiano mortalmente a vederli e il carico cognitivo risulterà troppo elevato per essere retto e trasformarsi in apprendimento.
 Troppa multimedialitá distrae e rende inefficace il contenuto; non mettere più di due fonti diverse di comunicazione in una pagina (immagini, testo, audio, video). Non mettere venti righe di testo in una presentazione di un argomento didattico, a meno che tu non stia lavorando sullanalisi del testo. Se vuoi dare un lungo testo scritto agli studenti,e lo visualizzi sulla LIM suddividilo in paragrafi nelle varie pagine e fallo solo se hai intenzione di lavorarci in qualche modo in classe. Non ti scordare che tutte le altre tecnologie (anche il libro!) continuano a esistere dopo larrivo della LIM. Cè una scienza che si chiama «instructional design» che tratta tutto ciò.  
P.S.Non ti vergognare di chiedere aiuto agli studenti per risolvere problemi.

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